Un anno, un bollettino: 2008

Un anno, un bollettino: 20082019-04-13T10:49:05+02:00

Il bollettino 2008 riporta alla memoria un importante fatto avvenuto al Barbarigo in tempo di guerra e della Resistenza, accanto alle attività partigiane vere e proprie: l’elaborazione, da parte di don Giovanni Nervo (allora vicerettore dell’Istituto), del giovane Luigi Gui (poi padre Costituente e ministro, anche dell’Istruzione) e altri giovani cattolici padovani, e la pubblicazione nel 1944 del libretto “Uno qualunque, la politica del buonsenso”, in cui s’ipotizzava un’Italia nuova, dopo il disastro bellico. Cerimonia ufficiale il 13 dicembre, con la presenza e gli interventi di Nervo e Gui (ormai novantenni) e del sindaco Zanonato e l’inaugurazione di una targa che, posta in giardino, ricorda la felice intuizione.

Le collaborazioni internazionali del Barbarigo si estendono alla Cina, con la presenza di una delegazione di oltre un centinaio di studenti di Guangzhou e uno spettacolo con “artisti” di entrambe le scuola. L’ambito musicale mostra, con notevole risalto, i concerti dell’ensemble d’arpe Floriana, che porta il nome del Barbarigo in diverse manifestazioni ed eventi del territorio (museo diocesano, abbazia di Praglia, palazzo Giusti, Abano Terme…) e fino in Spagna, al concorso “Arpa plus”.

Trova spazio anche il cammino, pieno di entusiasmo, del Club Lobacevskij, che oltre agli spettacoli teatrali ispirati a interessi scientifici si apre a obiettivi umanistici e di crescita culturale e umana in genere. L’anima del Club, il prof. Toni Da Re, ribadisce lo stile e il senso delle proposte: “aprire la nostra mente all’idea della possibile coesistenza di più verità fra loro contrastanti…”. Anche i piccoli si fanno valere, comunque: la compagnia delle Medie, diretta dalla prof. Mariantonia Colonna Preti, offre una grande prova cimentandosi con “Il Campiello”.

Da menzionare anche, tra le iniziative speciali dell’anno, il ciclo di quattro incontri dedicati a Galileo Galilei, nell’anniversario quadricentenario delle prime osservazioni con il cannocchiale.

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