Un anno, un bollettino: 1988

Un anno, un bollettino: 19882019-04-13T17:47:38+02:00

È nuovo il rettore, don Francesco Cesaro, e sono nuovi anche i due segretari, Michele Bressanin e Alessandra Medè. Nuovo infine è l’economo don Angelo Scarabottolo, che prende il posto di don Placido Verza, economo e vicerettore per diciotto anni. A differenza di mons. Mortin, che rimane presso l’Istituto, don Placido ne esce “in punta di piedi, quasi senza fare rumore”, per andare parroco a S. Maria di Veggiano. Un articolo dedica toni commossi a “Placido, il burbero benefico che imperversava per i corridoi con la sua voce stentorea e la larga cadenza pavana. Placido… l’onnipresente Placido, in tasca l’enorme mazzo di chiavi ad aprire ogni porla e la frenesia a risolvere ogni problema, ad occuparsi di ogni incombenza. Una presenza della cui disponibilità ed efficacia ci si accorge soltanto quando viene a mancare”.

Dal punto di vista didattico prosegue a pieno regime lo studio dell’informatica, che si allarga progressivamente dagli istituti tecnici alle altre scuole. Da circa tre anni è attivo presso l’Istituto un innovativo laboratorio che consta attualmente di otto personal computer IBM con stampante e mouse, più un monitor da 28’ per le lezioni e le dimostrazioni, un lettore di dischi ottici (CD-ROM), un plotter e una tavoletta grafica, a cui si aggiunge una vasta dotazione di programmi, libri e fascicoli. Nell’ultima pagina si informa che anche il presente numero del Bollettino del Barbarigo “è stato quasi interamente composto al computer, conun  sistema di editoria elettronica”.

Nella pagina “Campane a festa” si dà notizia della laura in lettere dell’ex allievo don Francesco Farronato, l’autore di una interessante e documentata “piccola storia del Barbarigo” che esce ogni anno a puntate nel bollettino. Forse è così che Farronato si è imbattuto nelle carte e nei documenti dello storico rettore Antonio Zannoni, appassionandosi alla sua figura, tanto da dedicargli un libro, che esce proprio nello stesso anno per i tipi Centro Editoriale Veneto: “Santi in tuta e toga (La scuola di mons. Antonio Zannoni)”.

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