Foto di Radames Fiorotto, photolike.it

Centinaia di presenze e 14.000 euro raccolti in beneficenza: la scuola paritaria della diocesi di Padova compie un secolo

Si è conclusa sabato 11 maggio 2019 la grande festa del centenario del Barbarigo: appuntamento clou, assieme all’udienza da Papa Francesco dello scorso 23 marzo, del fitto calendario di eventi organizzato per i cent’anni di vita (1919-2019) della scuola paritaria della diocesi di Padova (scuola media, liceo classico e scientifico, anche con indirizzo scienze applicate, e istituto tecnico economico).

Molto sentita e partecipata in mattinata la concelebrazione di ringraziamento in cattedrale con i sacerdoti che negli anni hanno prestato il loro servizio o si sono formati al Barbarigo, presieduta dal vescovo Claudio. Un momento di gioia e di gratitudine per questo primo secolo di storia insieme, resa anche da due gesti concreti: durante l’offertorio infatti i ragazzi del Barbarigo hanno portato all’altare un calice per la messa, donato alla scuola dal vescovo Pellizzo, fondatore dell’Istituto Barbarigo, e un’offerta di 14.000 euro per i bambini della scuola di Dinsho, nella nuova missione gestita dalla chiesa padovana a Robe in Etiopia. Le offerte sono state raccolte durante le iniziative per il centenario, ed entro l’anno si spera di arrivare a 20.000.

Foto di Radames Fiorotto, photolike.it

In seguito ci si è spostati dalla Cattedrale al Barbarigo, dove sono stati inaugurati la targa commemorativa voluta dalla Provincia di Padova, i pannelli artistici inventati per decorare tredici porte nel piano delle Medie e dell’“albero dei cent’anni”, un’opera in legno realizzata dalla Linea Legno arredamenti di Santa Maria di Sala e posta nel chiostro dell’Istituto a memoria del primo secolo di vita. A seguire il pranzo insieme e il pomeriggio insieme, allietato dalla musica di una “Big Band” di vari strumenti e dalla Brenta Blues e impegnato dai giochi dei ragazzi. C’è stato anche il momento degli ex allievi, con le testimonianze e la consegna dei “diplomi” a chi ricorda 25 o 50 anni di maturità, e il premio speciale per due allievi novantenni.

“Un giorno bellissimo allietato anche dal sole, e anche di questo siamo grati a Dio – ha detto il rettore don Cesare Contarini –; è stato un anno intenso ma l’entusiasmo e il senso di appartenenza che stiamo riscontrando ci ripagano di tutto. E adesso avanti, perché l’anno del centenario non è ancora finito”.

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