Un anno, un bollettino: 1971

Un anno, un bollettino: 19712019-04-02T19:45:21+02:00

Il 1971 è l’anno di un cambiamento importante: anche nelle aule di via Rogati arrivano le ragazze. La ‘sperimentazione’, spiega un articolo del bollettino, parte con l’anno scolastico 1971-72: “Se finora la Scuola Cattolica è stata considerata valida proprio per la sua caratteristica di educazione separata, ora, in seguito al mutato clima sociologico… si riconosce più valida l’educazione impartita in una scuola mista, considerata come un opportuno anticipo della condizione adulta, nella quale la scuola e la vita continueranno”. La “coeducazione”, si avverte, “non deve essere però una semplice e pura compresenza dei due sessi, ma una compresenza in reciproca collaborazione educativa tale che ciascun sesso possa essere totalmente se stesso e insieme esercitare sull’altro un valido influsso, ricevendone, a sua volta, una parallela, insostituibile influenza formativa”. L’avvio riguarda le scuole superiori  (Classico, Scientifico e Commerciale), mentre per il momento le Medie sono interessate “da altre forme di sperimentazione”.

Per il resto la vita della scuola scorre serena: il 18 maggio, al teatro Verdi, i 120 alunni che compongono la banda musicale delle Medie si esibiscono in favore dell’Opera della Provvidenza, accompagnati dalle alunne della scuola di danza della prof. Agostinetto. Esecuzione impeccabile, le stecche delle prove si fermano all’ingresso del teatro: don Floriano assiste compiaciuto e i ragazzi possono respirare sollevati.

Nel suo secolo di vita la storia del Barbarigo è illuminata da figure carismatiche di vari insegnanti: come quella di Francesco Muggia, del quale il notiziario celebra la nomina da parte della Santa Sede, su proposta del vescovo Bortignon, a commendatore dell’ordine pontificio di San Gregorio Magno, come riconoscimento per il suo servizio alla Chiesa. “Oggi si contestano le onorificenze: ma quella conferita al prof. Muggia merita di essere contestata, solo perché è poco premio al suo lungo e valoroso servizio” spiega il rettore mons. Mario Mortin. Dal 1924 e per 46 anni il prof. Muggia, laureatosi con lode in lettere presso l’Università di Padova, ha insegnato ininterrottamente nel Ginnasio e Liceo Classico. Per questo è stato anche nominato cavaliere ufficiale al merito della Repubblica, insignito dalla Fidae del diploma di “Benemerito della Scuola cattolica”, onorato dal Sindaco di Padova con la medaglia d’oro al merito scolastico. Né si è fatto mancare gli impegni pubblici, dato che fu anche consigliere comunale e assessore all’amministrazione provinciale, delegato all’assistenza.

Sono diversi peraltro gli insegnanti del Barbarigo che in quell’anno ricoprono posti di responsabilità pubblica: oltre al prof. Beghin, appena eletto consigliere regionale e che in seguito farà anche parte della Giunta, c’è il prof. Tecchio a sostenere il ruolo di presidente della Provincia; per non parlare di Federico Talami, sindaco di Abano dal 1960 al 1975, poi ancora dal 1977 al 1979.

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