E-mail
barbarigo@barbarigo.edu
Telefono
049.8246911
(chiedere del preside)
Offerta formativa
L’Istituto Barbarigo offre agli studenti e alle famiglie un’ampia scelta di corsi di studio, collaudati in decenni di esperienza e continuamente “aggiornati”. In particolare, dal 2019/20 sono avviate alcune innovazioni didattiche nei corsi delle Secondarie di secondo grado.
Secondo la normativa vigente,in corso d’anno scolastico il trasferimento da altra scuola, statale o paritaria, del medesimo tipo e indirizzo, può avvenire in qualsiasi momento: la legge non impone limiti di tempo (circ. Usr Veneto 23/2007 riconfermata). Spetta al Consiglio di classe decidere l’accoglienza e assumere la responsabilità formativa dello studente che chiede il cambio d’istituto.
Il trasferimento è subordinato all’effettiva disponibilità di posti nelle classi già formate. Per questo, per avviare qualsiasi trasferimento, è necessario rivolgersi preventivamente al Barbarigo, chiedendo un colloquio con il preside.
Acquisita la disponibilità del Barbarigo (scuola “di arrivo”), si deve chiedere il rilascio di un nulla osta da parte della scuola di provenienza: nulla osta che è atto dovuto da parte dell’istituto di provenienza, “rispettando così la facoltà dei genitori di scegliere liberamente il corso di studi ritenuto più confacente alle attitudini e alle aspirazioni del minore” (circ. Miur 96/2012).
Il trasferimento da altra scuola, statale o paritaria, del medesimo ordine e indirizzo, può avvenire senza problemi, valutata l’opportunità del cambio di istituto e verificate la disponibilità di posti e la correttezza della documentazione.
Il passaggio da corsi di studio e/o indirizzi diversi da quello in cui si vuole inserirsi (e pure da istituti non paritari) richiede un’attenta valutazione e, in caso positivo, un percorso personalizzato: perciò è assolutamente necessario affrontare il problema direttamente con il preside del Barbarigo.
Anche in corso d’anno scolastico si può chiedere la “prenotazione” (e anche la vera e propria iscrizione) per l’anno successivo: in caso di richieste superiori ai posti disponibili, si darà precedenza a chi si è prenotato (o iscritto) prima.
Al momento dell’iscrizione si presenta il volto della scuola, cioè la sua identità, la sua storia, la sua visione dell’educazione, la sua organizzazione, le attività extracurricolari, magari anche la struttura edilizia. L’accoglienza dell’alunno serve per anche stemperare ansie rispetto a un ambiente nuovo e per far intuire quante persone sono a servizio di un progetto educativo. Può essere l’occasione per una breve verifica dell’anno precedente (tanto più se ci s’iscrive a classi successive alla prima), richiamando difficoltà e successi, suggerendo indicazioni per fare meglio, puntualizzando eventuali incomprensioni o pregiudizi, incoraggiando ad affrontare le difficoltà che si prospettano, aprendo nuove linee di fiducia e di apprezzamento.
L’atto dell’iscrizione inoltre sancisce il patto tra la scuola e la famiglia, uno scambio di impegni, di collaborazione e di corresponsabilizzazione. Il processo educativo si fonda su un incontro fattivo tra famiglia e scuola, dove nessuno dei due soggetti può demandare all’altro il compito esclusivo dell’educazione.
Iscrivere uno studente on line indubbiamente evoca novità, modernità. Le tecnologie digitali, da anni al Barbarigo, si dimostrano molto utili per ottenere informazioni, certificazioni, pagelle, per conoscere in tempo reale i compiti assegnati, i risultati delle interrogazioni, il calendario delle attività scolastiche, per accertarsi che ogni ragazzo sia davvero arrivato a scuola… ma l’educazione non può ignorare il rapporto personale diretto.
La formula organizzativa della settimana corta, con le lezioni dal lunedì al venerdì e il sabato libero, è già da anni uno stile della nostra proposta didattica.
La settimana corta intende favorire una serena programmazione degli impegni sportivi (meno assenze per chi al sabato fa sport) e familiari, facendo emergere potenzialità nuove dalle settimane dei ragazzi.
Gli orari scolastici e le assegnazioni del lavoro pomeridiano (compiti per casa) sono programmati in modo tale da favorire la gestione oculata e “per tempo” dello studio personale e dell’approfondimento culturale, anche in ottica di imparare a studiare con modalità universitarie.
Dal Regolamento d’Istituto (approvato dal Consiglio d’Istituto il 3 giugno 2010):
“Da un punto di vista amministrativo, è dovuta la retta intera del mese in cui avviene l’inserimento dell’alunno e del trimestre in cui avviene il trasferimento o il ritiro”.
La domanda per il nulla osta va presentata al dirigente scolastico della scuola alla quale si è attualmente iscritti, avendo cura di corredarla di una spiegazione adeguata. Secondo la legge infatti (art. 4 del R. D. 653 del 1925) il nulla osta non può essere negato, se la domanda è debitamente motivata.
Va ricordato che la richiesta di nulla osta pone in essere un procedimento amministrativo che, in quanto tale, è assoggettato alle norme della L. 241/90 sulla trasparenza dell’attività della Pubblica Amministrazione: quindi si può sempre chiedere di conoscere a che punto è lo stato di avanzamento della pratica, anche facendone richiesta scritta con diffida a provvedere entro 30 giorni (in caso di mancata risposta entro il termine è addirittura possibile procedere a una denuncia per omissione di atti d’ufficio). L’eventuale rifiuto del nulla osta, che deve sempre essere scritto, è ricorribile innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale.
Particolare attenzione viene riservata agli studenti delle prime classi della Secondaria di secondo grado (superiori), come nella circolare ministeriale 96/2012 a proposito delle iscrizioni 2013/14: “Qualora i genitori di alunni minori, iscritti e frequentanti classi del primo anno di istruzione secondaria di secondo grado, chiedano, nel corso dei primi mesi dell’anno scolastico, il trasferimento a diverso indirizzo di studi della stessa o di altra scuola, essendo mutate le esigenze educative dei propri figli, le istituzioni scolastiche, dopo attenta valutazione delle singole situazioni e anche in relazione a recenti orientamenti giurisprudenziali, concederanno il relativo nulla osta, rispettando così la facoltà dei genitori di scegliere liberamente il corso di studi ritenuto più confacente alle attitudini e alle aspirazioni del minore”.
Parlare con il dirigente scolastico mostrando di avere informazioni precise e di essere convinti delle proprie scelte e sicuri delle proprie argomentazioni, spesso può evitare antipatiche situazioni.
“La luce di Natale” – editoriale dicembre 2023
L'editoriale del Preside - Notiziario dicembre 2023 Addobbi natalizi, negozi con neve di polistirolo, abeti in plastica e luci ovunque annunciano che si è messa in moto la macchina commerciale, alimentata [...]
Borse di Studio regionali a.s. 2023-24
Termini per l’invio via web della domanda: dal 18 marzo 2024 al 22 aprile 2024 alle ore 12. Dal 18 marzo 2024 è possibile richiedere alla Regione Veneto una borsa di [...]
Inizio anno scolastico 2023-24
L’Istituto comunica che le lezioni inizieranno mercoledì 13 settembre 2023 ad orari differenziati: tre ore, senza intervallo. Scuola Secondaria di Primo Grado dalle ore 8:30 alle ore 11:30 Triennio Scuole Superiori [...]