«Durante questi giorni si leggono i Vangeli della Pasqua che raccontano dell’incontro del Risorto con alcuni che diventano poi i testimoni, gli annunciatori della buona notizia. E di questi Vangeli mi colpisce il fatto che Gesù, nell’incontrare i suoi, li chiama per nome. A noi fa piacere essere chiamati per nome e quando qualcuno si dimentica il nostro nome noi ci restiamo male. (…) Anche per Gesù il mio nome è importante: lo testimonia proprio il fatto che nel momento più forte del Vangelo – la risurrezione – chiami per nome i suoi». Don Lorenzo Celi, animatore spirituale del Barbarigo.