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IL FUTURO, RAGAZZO MIO, È OGGI. PROPRIO QUI E ADESSO

”Barbarigo for future” è il motto che accompagna il nostro Istituto dopo l’esperienza grande e bella del Centenario, a esprimere la volontà di dirigere il nostro sguardo e il nostro impegno al domani, al mondo che verrà e si sta costruendo giorno per giorno, alle potenzialità che ogni ragazzo e ragazza può mettere in atto grazie alla formazione scolastica e all’educazione. Chi lavora con e per i giovani è “costretto” a guardare avanti, a immaginare futuro: e quant’è bello questo!

Ma come si può pensare al futuro in tempi di Covid-19, dopo l’esperienza di alcuni mesi di blocco totale di molte attività e prospettive, con la preoccupazione che tale situazione possa ripetersi anche nei prossimi mesi? Non è difficile rilevare i danni, non solo economici ma anche interiori, che la “quarantena” ha provocato in molte persone, forse anche vicine a noi: non soltanto tra i colpiti direttamente dal malefico virus, ma anche tra chi ha subito crisi psicologiche, è ancora attanagliato da paure, non sa più sorridere…

Una risposta che mi sono dato sta nella frase, frutto di antica saggezza, “Il futuro è oggi”. Tu puoi costruire il tuo futuro solo oggi: vivendo bene il presente, accettando l’impegno di ogni giorno, tenendo i piedi a terra anche se sogni le ali per volare. Il futuro si costruisce vivendo  bene con la tua  famiglia e la tua classe, proprio con quei compagni e compagne e quei docenti; valorizzando quelle materie, che forse via via “scarterai” per scegliere quella a cui dedicare il percorso universitario (e magari tutta la vita) ma che ora ti aiutano a forgiare conoscenze e competenze, metodo e visione della vita. Il futuro sta nell’oggi della puntualità a scuola e nella regolarità dello studio, nella pazienza di riordinare gli appunti e di fare esercizi, nel coraggio di dire le tue difficoltà per farti aiutare dai prof che sono qui apposta per te.

E poi, l’oggi della costruzione di sé comprende anche le relazioni da instaurare e coltivare, da arricchire di fiducia reciproca e magari far diventare amicizia. Ma non limitarti a cercare amici, cerca anche tu di essere dono di amicizia: accorgiti del compagno più debole, della ragazza che passa le ricreazioni da sola, offri aiuto a quello che ci mette più tempo a capire un teorema o a convincersi che studiare serve a lui prima che a chi lo esorta a studiare… Quante occasioni di bene in una scuola di 320 studenti!

L’impegno “qui e adesso”, in questo oggi particolare, comprende anche l’aiuto reciproco nel vivere con seria responsabilità e pronta flessibilità, mentale e di cuore, le prescrizioni e i (piccoli, finora) fastidi dovuti al Covid-19. Accettare una situazione che non dipende da noi, impegnarsi per non complicare la vita a te stesso e agli altri, collaborare al bene comune della scuola e degli altri ambienti frequentati… ce n’è per tutti, ogni giorno. E sentirsi insieme a tanti altri rende meno pesante indossare la mascherina, limitare qualche libertà, mantenere le distanze.

L’anno impegnativo che ci attende può essere prezioso se lo viviamo bene, per l’oggi e per il domani. Maturando qualche bella idea più “ecologica” (magari nella memoria delle grandi parole di papa Francesco il 27 marzo 2020 in piazza San Pietro) e sperimentando atteggiamenti e stili di vita più favorevoli al vivere bene insieme. Davvero for future. Insieme, con fiducia.

don Cesare Contarini

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