Il rettore don Cesare Contarini si è personalmente recato a Galzignano a consegnare a don Mario Ceccato il volume del Centenario del Barbarigo. Don Mario, nato nel 1920, è il decano dei sacerdoti della diocesi di Padova, più anziano – di soli 8 mesi – perfino del “nostro” don Floriano. Anche don Mario è stato vicerettore al Barbarigo, dal 1949 al 1952: hanno respirato aria buona, evidentemente…

Don Mario è in forma, compatibilmente con l’età: piacevole e scherzoso nella conversazione, acuto nelle osservazioni, ricorda episodi dei suoi anni al Barbarigo, soprattutto quelli che si prestano a qualche sorriso. Dal timore che incutevano le sue mani (“e… anche le scarpe a volte! A quei tempi si usavano”) alle partite del “grande Padova” alle quali doveva accompagnare i collegiali (“Ma non avevo i soldi per pagarmi il biglietto… e allora provvedevano loro”). Ricorda il Barbarigo come un periodo di belle relazioni con le persone, anche di vera e profonda amicizia, citando in particolare il dottor Cocchiglia, per molti anni (e fino a qualche tempo fa), medico dei preti ospiti al Barbarigo e docente di “sessuologia” agli studenti. È stato ricordato volentieri  anche mons. Zannoni, che – testimonia don Mario – sentiva e curava “gli studenti proprio come dei figli”.

Il Barbarigo è per sempre, davvero!

“Istituto Barbarigo 1919-2019”, il libro del centenario