Non poteva esserci tema più aderente ai “tempi moderni” per il quarto convegno interdisciplinare promosso e organizzato da Messaggero di sant’Antonio e Ufficio di Pastorale dell’Educazione e della Scuola della Diocesi di Padova che si terrà venerdì 7 e sabato 8 settembre 2018: Tra l’altro. Crescere nella diversità.

Un appuntamento divenuto tradizione di formazione e di approfondimento per gli oltre 900 tra insegnanti ed educatori che, anche quest’anno, popoleranno l’Auditorium dell’Opera della Provvidenza Sant’Antonio a Sarmeola di Rubano (Pd) e il vicino Auditorium di Casa Madre Teresa di Calcutta, collegato in videoconferenza.

Un incontro che cerca di offrire approfondimenti e strumenti per guardare al mondo di oggi e immaginare percorsi educativi e formativi adeguati agli scenari in continua evoluzione, vedendo proprio nelle scuole e negli spazi educativi i primi laboratori di integrazione unici e preziosi. Basti pensare al progressivo incremento della presenza di alunni e studenti provenienti da altre culture e religioni. Secondo i dati del MIUR (luglio 2017 su dati A. S. 2015/2016), gli alunni stranieri nel sistema scolastico italiano rappresentano il 9,2% della popolazione scolastica complessiva (il 10,4% nella scuola dell’infanzia, il 10,6% nelle primarie, il 9,4% nelle secondarie di primo grado e il 7% nelle secondarie di secondo grado). Una popolazione di circa 814.851 persone, che nel periodo di riferimento è cresciuta dello 0,1% (653 unità) sull’A.S. 2014/2015.

Negli anni i convegni interdisciplinari dell’abbinata “Diocesi di Padova&Messaggero di sant’Antonio” si sono soffermati ad analizzare tanti “tra”, binomi che interrogano i percorsi di crescita, la vita stessa delle persone e i rapporti intergenerazionali: tra corpo e spirito; tra mente e cuore; tra tatto e contatto. Quest’anno si entra nel rapporto uno a uno nel contesto della diversità che interroga sempre più la società. Tra l’altro si vuole soffermare sulla “differenza”, sulla “diversità” come elemento qualificante dell’essere umano e determinante nel processo di crescita, ma vuole anche smarcarsi da falsi pregiudizi e aprire prospettive.

Chi è l’altro da me? E chi sono io visto dai tuoi occhi, che hanno nella memoria altre storie, altre leggi, altre regole, altro genere, altra cultura, altra religione? La mia casa è la tua casa? C’è un confine nell’incontro tra culture lontane? L’altro è ospite gradito o inatteso?

Sono davvero infinite le domande che interrogano l’animo umano che riconosce una differenza. Sono altrettanto numerose le possibilità di trovare risposta di crescita, sia nei contesti educativi che sociali, tra generazioni e tra culture.

Al convegno possono partecipare solo gli iscritti.

Sul sito www.messaggerosantantonio.it/it/convegno2018 saranno pubblicati via via i profili biografici dei relatori, gli abstract degli interventi e, in un secondo momento, gli atti digitali del convegno.

PROGRAMMA