Dal 17 al 20 marzo l’Istituto Barbarigo, tra le diverse proposte e occasioni di scambi internazionali, ha aderito all’invito di una scuola partner ELOS a partecipare alla Conferenza internazionale per studenti GimMUN 2018 (“Model United Nations” della scuola Gimnazija di Ptuj, Slovenia), con simulazione dei processi di decision-making dell’ONU sul tema “Live and Let live”: incontri, confronti, negoziazioni, oltre a visite culturali nella città. I partecipanti hanno potuto studiare e confrontarsi su questioni di politica estera e cercare soluzioni a problemi quali quelli che oggi affrontano i leader mondiali, sviluppato abilità comunicative e di pensiero critico quali leadership, lavoro di squadra, analisi politica, ricerca, parlare in pubblico.

Un centinaio gli studenti coinvolti da diversi Paesi d’Europa; per il Barbarigo c’erano Elisa Temporin (3^ Liceo Classico), Anna Baldisserotto, Giada Caron, Nicoletta Di Mauro e Giovanni Grigolin (2^ Liceo Classico) accompagnati dal prof. Filippo Rinaldo e da Piero Tognazzo (volontario del Barbarigo) alla guida del pulmino.

Con l’apertura dei lavori i nostri ragazzi sono stati assegnati alle delegazioni che, nelle varie commissioni, hanno rappresentato Tunisia e Australia. Nei giorni successivi spazio alla discussione e al “Lobbying”, con la presentazione delle risoluzioni preparate da ogni delegazione in cerca di consenso e voti, e le discussioni nelle sei commissioni (Consiglio di Sicurezza, Commissione ambientale, Commissione per le Politiche sociali, culturali e umanitarie, Organizzazione Mondiale della Sanità, Commissione per le Politiche di Decolonizzazione, Consiglio Economico e Sociale)

L’esperienza si è conclusa con la simulazione di una sessione plenaria dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, durante la quale sono state presentate e messe ai voti le migliori risoluzioni emerse nelle sei commissioni speciali.

Il nostro Giovanni Grigolin, nominato ambasciatore della delegazione australiana, ha ricevuto menzione d’onore per la sua risoluzione nell’ambito della World Heath Organisation sulle implicazioni etiche delle modificazioni del genoma umano